«..amo l’azione, amo il pensiero, amo la mia lotta, sei un essere umano nella mia lotta..»
KURUP. Il duetto ruota intorno al concetto di azione/reazione composta da una prima parte di composizione istantanea creata in base al luogo urbano o non convenzionale che si abita; qui il tempo non è segnato, ma è trasportato dalle sensazioni della coppia stessa che instaura una relazione fatta di gestualità quotidiane trasformandole in qualità fisica, il tutto accompagnato dai suoni e dai rumori naturali del luogo. Nella seconda parte, attraverso le dinamiche naturali del corpo, si innesca una composizione fisica su partitura musicale che crea un disegno spaziale dinamico. I soggetti eseguono una danza in accordo annullando la predominanza di coppia. In uno spazio indefinito e in un tempo indeterminato, i performers agiscono e reagiscono animati da sentimenti reali e da stimoli esterni. I due danzatori, l’uno di fronte all’altro, trasformano mente e corpo, dando vita ad una relazione che nasce da una profonda connessione.