“Per quanto tempo resterai nascosto dietro una statua d’argilla?” Calchi perfetti che mostrano le vittime nella posizione in cui morirono. Dal 79 d.C., così per l’eternità. Prendendo spunto dal calco de “Gli amanti”
GLI AMANTI, pièce di diciotto minuti ma già segnalata dalla critica come “il sogno di un amore assoluto tra due persone” (Exibart ott/2021). Si ispira ai famosi calchi pompeiani seppelliti con l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. e ritrovati esattamente cento anni fa, nel 1922. Partendo da quell’abbraccio reso eterno dalla morte, come un progetto d’archeologia l’opera cerca di scavare ancora più a fondo, per riportare alla luce la storia che i due amanti vissero prima di rimanere per sempre l’uno tra le braccia dell’altro.
Per anni gli archeologi si sono chiesti se i corpi fossero di un uomo e una donna, di due giovani uomini o di una madre e un figlio. La lettura di quest’incertezza da parte dell’artista verte quindi intorno ai temi dell’amore incondizionato e mette al centro il gender come una questione che interroga la società di oggi attraverso quella di ieri.
Lo spettacolo è stato messo in scena in diversi eventi culturali sia nazionali che internazionali ed è stato selezionato per gli Aerowaves 21 e per la Vetrina della giovane danza d’autore 2021.