PASSAGE. Questa performance crea un paesaggio sonoro immersivo in grado di guidare il pubblico nella sua drammaturgia coreutica. I corpi delle due interpreti si intersecano sottolineando le intenzioni delle due danzatrici di volersi incontrare o di ritrarre se stesse nella forma dell’altra senza mai pienamente riuscirci. Esprimono il desiderio di fondersi l’una nell’altra, di esplorare le proprie identità nella forma dell’altro, in un gioco senza fine di ricerca e scoperta.
Tuttavia, ogni tentativo di completa fusione è interrotto da un ritmo sincopato, una danza incessante tra l’armonia e il caos. Questo continuo oscillare tra l’unione e la separazione genera uno straniante senso di non-sense, trascinando lo spettatore in un vortice di emozioni e incanto. È come se ogni movimento fosse un enigma da decifrare, un viaggio verso l’ignoto che cattura e affascina. La collaborazione tra Camilla Monga e Federica Furlani porta alla fusione tra musica e danza creando un’unica scrittura coreografica e musicale. Al centro di questa intensa performance c’è Chiara Montalbani, una delle figure più acclamate nel panorama della danza contemporanea. La sua presenza scenica è magnetica, trasportando il pubblico in un universo che incanta i sensi e stimola l’immaginazione.