ULTRAS sleeping dances_Solo. “Le ‘Sleeping Dances’ di Cristina Kristal Rizzo, sono scritture che affiorano dal freddo sonno della coscienza. Convocate indifferentemente da un innesto musicale, da un dettaglio architettonico, da un accessorio ludico, spingono lo spettatore verso una domanda sull’autenticità dei propri processi emotivi. Fino al paradossale e sottile struggimento di un pianto comune, tanto vero in ciascuno di noi quanto più mosso dalla plastica falsità delle cose. ‘Sleeping Dances’ è coldwave!” (Fabio Acca).
ULTRAS è una performance generata da un sistema di frasi coreografiche mobili, habitat irripetibilie e unico, un percorso che oltrepassa l’idea di site-specific e segue il principio secondo il quale la danza accoglie lo spazio che attraversa e, viceversa, lo spazio si lascia abitare dall’attraversamento di una danza. UTRAS è un luogo dove succede la vita, un luogo che la vita stessa contiene, in cui lo sguardo è una sottile membrana che traccia un passaggio tra l’intimo e l’ULTRA… Una sorta di New Teatro Danza o di immagine-tempo sottilmente cinematografica dove si liberano le forze, si aprono i meccanismi delle relazioni, le possibilità del corpo oltre la soglia di un reale. ULTRAS è il prolungamento di un corpo collettivo che ricorda, che anela alla vita, che si richiude dentro il dolore e lo tira fuori trasformandolo in potenza, un luogo dove i legami tra chi lo abita sono intensi, delicati, necessari e superflui. Sleeping dances, in coda al titolo: per indicare la possibilità di incantarsi sulla soglia tra un dentro e un fuori, di trarre energia dai fantasmi insiti nelle cose e nelle persone, di allenare lo sguardo, di contemplare il primo piano di un volto, il dettaglio di una lacrima, l’artificio di un corpo e le sensazioni che ne derivano.