RAUM. È un luogo nel quale entrare in contatto con i nostri demoni, le nostre paure e il nostro perdono. È un luogo per confrontarsi e ricercare una serenità interiore necessaria a coltivare in armonia la nostra identità. La performance accoglie a braccia aperte il buio, il peso interiore che talvolta ci schiaccia, e lo allevia creando uno spazio privo di giudizi e paure. RAUM è uno spazio di liberazione e sfogo; un urlo che abbiamo soppresso troppo a lungo.
Soffermandosi su temi intimi e personali ma egualmente universali, il duetto celebra gli spiriti contraddittori, imprevedibili, creativi e impegnati e mette in discussione la società eteronormativa e patriarcale. Con fame di cambiamento, il lavoro riflette sull’idea del combattimento e dello sforzo fisico per difendersi contro le ingiustizie.