OPUS, ipnotico spettacolo per 4 interpreti, nasce da una stretta connessione con la musica classica attraverso cui il corpo diviene concreta rappresentazione dei diversi suoni e strumenti che costruiscono la composizione.
La parola “classico” (dal latino antico classicus e dal termine greco κλασικό) descrive una composizione prodotta secondo canoni e ideali dell’Antica Grecia e della cultura dell’Antica Roma. Applicata alla musica, la parola assume una connotazione aulica: una composizione musicale superiore è caratterizzata da una struttura rigida e da una ricca complessità artistica. La performance è incentrata sulla resa visuale degli schemi, delle partiture, studiate e rese in scena dai danzatori attraverso uno studio delle norme centrali che definiscono la musica classica, cercando di trasferirle e adoperarle in una forma d’arte completamente differente.
I danzatori seguono ritmi e linee melodiche, a volte si concentrano su un solo suono e in altri momenti su diversi strumenti contemporaneamente, offrendo nuovi codici con cui decifrare la composizione musicale.Opus non vuole soffermarsi sull’aspetto emotivo della musica e sul suo impatto psicologico, ma vuole considerare la composizione in quanto serie sofisticata di suoni uniti in un’unica logica armonica. Opus è una raffinata indagine sugli stimoli, sugli automatismi, che nascono dall’ascolto di una melodia.