VOLVON_studio primo su La Rivoluzione Dolce
Terza parte della trilogia Come Se Non Ci Fosse Domani
Francesca Cola
concept Francesca Cola
coreografie Giulia Ceolin / Francesca Cola
sound Gemini Excerpt + Giorgio Bevilacqua
in scena Giorgio Bevilacqua‚ Giulia Ceolin‚
Francesca Cola‚ Gabriele Ottino‚ Davide Tomat
14 Novembre 2011
ore 21.00
spazio > Sede Performativa MosaicoDanza
“∞ come se non ci fosse domani” è un trittico sospeso tra la sound art e la performance. Il lavoro in tre tempi affronta tre tematiche interconnesse senza soluzione di continuità: Desiderio‚ Attesa e Lotta nelle peformance “Esprimi un Desiderio”‚ “L’Orlo del Cominciamento” e “La Rivoluzione Dolce”.
LA RIVOLUZIONE DOLCE‚ terza parte della trilogia "Come Se Non Ci Fosse Domani"‚ è un lavoro sulla lotta;
scrive Luce Irigaray in La via dell’Amore:
“Si tratta sempre di dominare‚ quale che sia il carattere ultimo del gesto. Celebrare la vita ricevuta consentirebbe l'ingresso in un altro mondo dove il Lasciar Essere è più rispettato. Ma allora‚ fondamentalmente‚ il soggetto deve riconoscere l’altro e non chiudere il mondo sul medesimo. Non più mera padronanza di sé‚ degli oggetti del mondo‚ che include anche il rispetto‚ ma un lasciar essere che non impone‚ come tutela della vita e della crescita‚ un linguaggio già esistente. Un lasciar essere aperto - in sé e dell’altro - verso una parola ed un silenzio ancora inediti. (...) Un rifugio in attesa di costruire una dimora più umana e una dimora comune.”
Siamo qui. Questa è la nostra casa. Una patria dolce in cui non c’è il mistero delle genti che si fanno male. Giochiamo il dentro e guardiamo al fuori: diamo un nome a tutte le cose. E’ un gioco molto serio. Se io nomino‚ posseggo. Tutti immersi nella definizione della cosa‚ siamo io e te attraverso questo e quello. Non è più la cura di io a te. Se nomino posseggo e voglio ancora di più.
Voglio te tutto quello che possiedi tu. Ti invado e sfido la tua vulnerabilità. Siamo in guerra. Siamo la guerra. La casa ora è un “covo ribaltato”‚ un fosso‚ un roveto; la casa ora è la città dei soldati e noi siamo guerrieri pronti a dipingerci la faccia di nero.
Eppure in quel contatto stracciato riconosco te in me e mi fermo. Guardo a te senza il possesso dell’oggetto. Guardo a noi e alla nostra delicatezza e giuro che la salverò. Guardo a noi e vedo il nostro nuovo modo di “parlare pace”. Guardo a noi che siamo la pace dei guerrieri che si innamorano.
Francesca Cola Danzatrice‚ Performer e Danza Movimento Terapeuta‚ laureata in Storia del Teatro di Ricerca‚ si forma nell’ambito delle arti performative con i Teatri anni Novanta. Collabora stabilmente con il teatro del Lemming dal 2002 al 2005 e con il Laboratorio Operativo Sistemi Sensibili (Luigi Coppola) dal 2005 al 2008. Approfondisce gli studi teatrali e performativi con Nicola Hümpel‚ Michele Abbondanza‚ Caden Manson and Jemma Nelson from Big Art Group‚ Donata D’Urso‚ Virgilio Sieni.
Nel 2008 vince una borsa di studio per una residenza internazionale presso Inteatro Polverigi e inizia a produrre lavori personali che presenta in Festival Nazionali e Internazionali(MagmartVideoart Festival‚ MarteLive‚ Corrispondenze‚ BitFilm Festival di Amburgo‚ Zooart Live‚ Schiume festival‚ Quadriennale Arti Performative di Praga in collaborazione con Studio G.A.G.A.).
I suoi lavori spaziano tra la ricerca di una nuova semiotica espressiva attraverso l’uso integrato del linguaggio corporeo-gestuale e l’uso del mezzo elettronico per l’elaborazione di mappe sonore‚ con un occhio sempre attento alla percezione dello spettatore e al vissuto esperienziale della performance.
Giulia Ceolin Dopo anni di ginnastica ritmica e jazz‚ si avvicina alla danza africana nel 2000 a Trieste con Valentina e Valeria Furlan Sengalli. Continua la sua formazione in Italia e in Europa‚ e successivamente in Guinea e in Brasile per approfondire gli stili di Afro. Dal 2005 fa parte della Kaidara Dance Company.
Nel 2008 entra nel Verysecretdancesociety di Raffaele Irace con cui partecipa alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo XIV Edizione‚ a Skopje nel settembre 2009.
Giorgio Bevilacqua Diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino con Emilio Benzi‚ ha proseguito gli studi presso l’accademia “Stauffer” di Cremona sotto la guida di Franco Petracchi. Ha frequentato i seminari tenuti dai maestri Gabriele Ragghianti‚ Antonio Sciancalepore‚ Ermanno Ferrari e Francesco Siragusa. Ha collaborato con L’OSN della RAI‚ l’Orchestra Filarmonica di Torino‚ l’Orchestra Giovanile del Piemonte‚ l’Orchestra Classica di Alessandria‚ la Camerata Ducale‚ la Camerata Pressenda ed altre formazioni sinfoniche e cameristiche. Ha partecipato all’edizione 2004 di Settembremusica e agli “Incontri con la musica da camera” per la stagione 2003-2004 dell’Unione Musicale. Ha fatto parte del Quintetto di tango tradizionale argentino del bandoneonista Hugo Frencia. Ha vinto il terzo premio categoria superiore del Concorso nazionale di esecuzione per contrabbasso “Werther Benzi” (2004).
Gemini Excerpt è un progetto di sperimentazione sonora creato da Gabriele Ottino e Davide Tomat già attivi con N.A.M.B. e Niagara. Strumenti principali dei due musicisti torinesi sono le voci‚ le quali dialogano con strumenti analogici e digitali‚ intrecciandosi e generando paesaggi sonori‚ trame ispirate a suoni e visioni dell’universo. La caratteristica del progetto è quella di creare ogni volta una performance irripetibile‚ ospitando al proprio interno diverse personalità artistiche ed utilizzando come dialogo l’improvvisazione musicale totalmente libera da schemi.