YAKU SHIN in a hall
Eugenia Coscarella

con Alice Raffaelli, Annalì Rainoldi e Gabriele Valerio
musica Lorenzo Marini

18 settembre 2015
spazio > Artificerie Almagià (Ravenna, Emilia Romagna) Vetrina della giovane danza d'autore Progetto in network ANTICORPI XL

avanzare danzando in un corridoio

I performer si confrontano con un luogo: il corridoio. Luogo di transito, di passaggio, di passeggio, dell'avanzare deciso o errante. È una zona liminale, il luogo del non predestinato, dove proliferano azioni minori, residue, intime, piccole attività marginali, svolte con distratta consapevolezza. Luogo dove non abitiamo, ma è abitato da noi. È un micro-sistema di piccole velocità, lunghe sospensioni di tempo, desideri o attese, traiettorie, allineamenti, cambi di passo, cambi di ritmo, azioni sminuzzate, che si consumano, si accumulano, si perdono, nello spazio-tempo del nostro abitare. Nel passaggio tra il muoversi / stare / sostare (non per forza in quest'ordine) si apre per noi il campo d'indagine del corridoio come luogo delle possibilità in movimento. La collocazione nello spazio, la velocità, il ritmo, l'incisione, la marginalità, la distratta consapevolezza, l'essere portatrice di un qualcosa che ha avuto inizio oppure si concluderà altrove, la potenzialità di causare il successivo e annullare il precedente, di lasciare spazio ad altro, di coabitare, stabilire un rapporto di tensione e attesa tra il visibile e un altrove, non dato, generano un tipo di movimento che diventa funzionale all'avanzare.
Il movimento nasce grazie a un sistema di regole condivise che vengono messe in campo dal performer a partire da un principio comune di AVANZAMENTO. Ciò consente all'azione di autogenerarsi continuamente.

Questo sistema mette il movimento al servizio della costruzione collettiva e della definizione di uno spazio che diventerà il luogo dell'azione, dell'abitazione comune, aprendo a un micro-sistema di piccole velocità, lunghe sospensioni di tempo, desideri o attese, traiettorie, allineamenti, cambi di passo, cambi di ritmo, azioni sminuzzate, che si consumano, si accumulano, si perdono, producendo sistemi autonomi di azioni, come anche convergenze spazio/temporali

Eugenia Coscarella
Eugenia Coscarella è danzatrice e performer diplomata presso la Milano Teatro Scuola Paolo Grassi frequentando il corso triennale di teatro-danza. Lavora come danzatrice/performer per Zaches teatro (da febbraio 2015), Gruppo Nanou (novembre 2013 – febbraio 2014), Fondazione Nicola Trussardi, con gli artisti visivi Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla (ottobre –novembre 2013), Compagnia MK, coreografo Michele Di Stefano (2013/2014), Trisha Brown Dance Company (2012).
Esordisce come autrice nel 2013. Dal 2014 insieme a Annalisa Rainoldi e Gabriele Valerio avvia un gruppo di ricerca coreografica producendo le performances: Play with trisha. co-produzione I Macelli No Theatre Certaldo (FI) e YAKU SHIN in a hall, vincitore del bando NAO Performing festival 2014 a Milano.