TOYS?move on!
Anna Piratti e Silvia Gribaudi (I)
da un'idea di Anna Piratti
in co-creazione con Silvia Gribaudi
con Anna Piratti, Silvia Gribaudi, Bambole e Pubblico
Prima Regionale
sabato 25 maggio
dalle ore 17.30
spazio > Piazza Vittorio Veneto
Ispirato all’ articolo 4 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: “Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma”.
Molte donne e bambine in tutto il mondo sono trattate come merce‚ trafficate da un paese all’altro e vendute come fossero giocattoli: un business sempre fiorente anche in questo momento di crisi economica. Centinaia di bambole sono gettate nello spazio designato‚ una strada‚ una piazza‚ un luogo di passaggio‚ scomposte‚ senza abiti‚ ma etichettate tutte allo stesso modo con un codice a barre.
Il corpo performativo è abbandonato‚ cerca di rimanere in piedi ma cade a pezzi‚ si fonde e confonde nella massa plastificata delle 800 Barbie‚ fino a quando l’azione del pubblico trasforma lo spazio e le bambole vengono rivestite e riposte unite in un luogo “sicuro”.
Rimane nello spazio un quadro con bambole vestite e bambole ancora nude come impronta e testimonianza dell’azione artistica e di qualcosa che non finisce ma che “semplicemente” esiste.
Anna Piratti‚ artista visiva‚ nasce nella provincia di Venezia‚ risiede e lavora a Padova. Ha una formazione umanistica‚ si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia in pittura con una tesi in didattica dell’arte sulla figura di Bruno Munari. La sua pittura si organizza per cicli pittorici‚ I principali: “Faccia a Faccia” (2001-2006)‚ “Accento” (2003-2007)‚ “Lucina” (2005-2007)‚ libro d’arte “Hi Peggy” (2001) per Scribanetsudio/Fondazione Peggy Guggenheim – Venezia‚ libro d’arte “Il Viaggio” (2004) per A.B. Yehoshua – Haifa‚ Israele‚ affresco digitale in Equilibrio (2008) per Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione – Padova‚ istallazione digitale “Have an italian coffee today” (2008) per Bata Italia s.p.a. – Padova.
Affianca alla produzione pittorica la creazione di performance di art in action‚ le principali: “DAP: discorso alla Pari” presso Centro Nazionale di Fotografia e presso gruppo societario Peruzzo s.p.a.‚ – Padova (2010)‚ “DAP BACKSTAGE” presso teatro La Fenice e Fondaazione Peggy Guggenheim – Venezia (2011)‚ “DAP@OVER60” in collaborazione con Silvia Gribaudi presso teatro Momo‚ Mestre – Venezia (2012)‚ “Non vale la pena” (2007)‚ “Toys?” (2008)‚ “Sottotitoli” (2010)‚ per Ass. Diritti Umani – Padova‚ “Fortepiano” (2008) per Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza‚ Padova.
Prende parte nel 2012 al progetto europeo Erasmus For Young Entrepreneur – Bruxelles per lo sviluppo e la mobilità degli imprenditori emergenti in Europa.
Si occupa attivamente di formazione esperienziale con bambini‚ ragazzi e adulti presso istituzioni e aziende.
Silvia Gribaudi‚ coreografa e performer torinese‚ risiede e lavora in Veneto dal 2004. Creazioni performative Unattimo (2008- selezione Anticorpi Explo) ‚ A Corpo Libero (vincitore premio pubblico e giuria GD’A Veneto 2009-selezionato Aerowaves-Dance Across 2010)‚“Spring” (Theaterschool-Amsterdam school of the Arts)‚ “Wait” materiale elaborato nel progetto di ricerca 2009 Choreoroam Operaestate Festival Veneto‚The Place (UK)‚ Dansateliers (NL)‚ Dansescenen (DK)‚ Paso a 2-Certamen Coreogràfico de Madrid (ES)‚Dance Week Festival (HR)‚ In to it produzione con il coreografo israeliano Sharon Fridman è la creazione 2012/2013 studio per Festival madrid en villa e residenza Festival de danse et des arts multiples de Marseille. Dal 2008 al 2010 è docente di danza all’Accademia Teatrale Veneta. Ospite nel 2010 e a The Creative Forum for Independent Theater Groups‚ Europe- Mediterranean Alessandria d’Egitto e nel 2009 alla Biennale di Venezia. Segue progetti internazionale quali SNDO2010 (Amsterdam / Bassano del Grappa) ‚ Triptych 2011(Operaestate Festival Veneto/CSC- Regione Veneto‚ Circuit Est Montreal‚ The dance Center Vancouver).
Collabora con importanti attori‚ scrittori e coreografi italiani quali Mirko Artuso‚ Luciano Padovani‚Vasco Mirandola‚ Giuliana Musso (performance sogni dubbi e debiti) Tiziano Scarpa (produzione circoparola Pantakin 2011) e Roberto Castello per la trasmissione “vieni via con me” Roberto Saviano e FabioFazio-Rai3‚ compagnia Aldes. In Italia crea progetti community di integrazione sociale quali:
Progetto OVER 60 (periodo di lavoro con donne over 60 e performance)‚
Progetto Giovani a Teatro con Fondazione Venezia ( creazione video performativo con ragazzi dai 14 ai 17 anni)‚
Performance My Work ETAM Marghera ‚ Giuseppina Casarin ( creazione performance urbana sul tema del lavoro per riqualificazione di aree della città di Mestre Venezia con coro multietnico di 50 elementi).