INTERPLAY è il festival che in primavera porta a Torino compagnie e danz'autori da tutto il mondo, selezionando il meglio della nuova scena contemporanea, con spettacoli in teatro e appuntamenti site specific di danza in piazze e spazi metropolitani della città.
Secondo una formula sperimentata negli anni e parte integrante del progetto, ogni serata in teatro presenta più spettacoli, ospitando come sempre autori più affermati accanto a compagnie emergenti.
Interplay, fin dalla sua sua nascita, si è dato la missione di sostenere in modo particolare le GIOVANI PROMESSE DELLA DANZA CONTEMPORANEA, e per questo il festival è entrato a far parte di importanti network nazionali e internazionali e attiva costantemente progetti di supporto e promozione dei coreografi in cui riconosce un particolare talento, ospitando al festival gli spettacoli più interessanti.
Nella diversità delle poetiche, delle urgenze artistiche, anche quest'anno Interplay porterà in scena la complessità del vivere contemporaneo, delineando un quadro vivo e emozionante dove giovani emergenti e compagnie più affermate si confronteranno su diversi palcoscenici, portando al pubblico forti emozioni, capaci di appassionare, ma anche di portare un momento di riflessione.
In una quotidianità sempre più fragile l'arte ha il compito di valorizzare l'impegno civile, favorire confronti e la conoscenza di nuovi orizzonti artistici e sociali. In questo contesto la prossima edizione del festival continua il percorso scelto negli ultimi anni, con un'apertura e curiosità verso panorami coreografici e geografici nuovi, al fine di valorizzare e incrementare il dialogo interculturale con artisti, danzatori, musicisti, video maker provenienti da 12 paesi europei ed extra-europei.
Il festival si sviluppa fra Torino, Moncalieri e Collegno lungo due settimane nella seconda metà di maggio, incominciando al Teatro Astra il 16 e 19 maggio, per poi spostarsi il 20 maggio in 3 magnifiche piazze del Centro Città per la sezione dei Blitz Metropolitani di danza urbana ( Piazza Vittorio Veneto, la rinnovata Piazza "Carlina" e gli spazi OUT della Cavallerizza Reale), per raggiungere infine le Fonderie Limone di Moncalieri il 23 e 26 maggio e chiudere alla Lavanderia a Vapore di Collegno il 25 e 30 maggio.
IL 27 maggio uno spettacolo "Site Specific" realizzato da giovani ragazzi provenienti di diverse estrazioni sociali e culturali, curato da Alotto&Fontanelle ispirato all'Odisssea, che si realizzerà nelle affascinanti location delle Porte Palatine
20 compagnie, 11 italiane e 9 straniere. Una scelta artistica che ha privilegiato spettacoli con più interpreti e autori, sia a livello nazionale che internazionale, con percorsi artistici importanti, affiancati come sempre da giovani coreografi emergenti, dai percorsi artistici e poetici coraggiosi e personali.
FOCUS YOUNG ARAB CHOREOGRAPHERS
Per la prima volta Interplay si apre al bacino del mediterraneo, con una sezione del festival dedicata alle compagnie provenienti da diversi paesi arabi. Il progetto si è sviluppato in sinergia con altre realtà italiane, molte delle quali hanno partecipato alla piattaforma della danza araba a Beirut la primavera scorsa. Festival, rassegne e centri di residenza in Italia costruito un calendario sinergico dimostrando la capacità di fare networking ottimizzando l'ospitalità delle compagnie offrendo ai giovani coreografi arabi opportunità tra residenze coreografica, workshop e date di spettacolo in giro per il paese tra maggio e settembre 2017. A Interplay/17 gli artisti selezionati presenteranno il loro lavoro nella giornata del 26 maggio, incontrando il pubblico dopo gli spettacoli per un dibattito conoscitivo sulla loro esperienza di lavoro e di vita, coordinato dal Professore Alessandro Pontremoli in collaborazione con il Dams/UniTo.
Il libanese GUY NADER presenta TTTTTT, sintesi di "Time Takes The Time Time Takes", per 5 interpreti. Spettacolo reduce di un tour europeo importante e una data al festival indiano Attakkalari, osserva il concetto fondamentale del tempo come ripetizione e accumulo di oscillazioni, creando complessi meccanismi e costellazioni spazio-temporali. Una proposta fisica, rischiosa e precisa, che suggestiona tramite la perseveranza e la persistenza dell'idea del tempo come un continuum. Movimenti ripetuti che incorporano i meccanismi di misurazione del tempo e dello spazio, che esplodono tramite incontri differenti evolvendosi in un moto perpetuo. Le creazioni di Nader sono state presentate in eventi e teatri internazionali, passando dal Regno Unito, alla Germania, al Libano, alla Corea del Sud.
Più giovane il libanese BASSAM ABOU DIAB con lo struggente UNDER THE FLESH, una riflessione personale che nasce dalla domanda su come il corpo reagisce in situazioni di guerra o pericolo. Come può l'istinto di sopravvivenza in allerta costante articolarsi e trasformarsi in una coreografia della sopravvivenza? E quanto la continuità e la ripetizione di un certo tipo di violenza influenza le reazioni dei sopravvissuti?
Infine il tunisino HAMDI DRIDI, in TU MEUR(S) DE TERRE, ci offre una danza della memoria, quella del padre scomparso. Un mausoleo coreografico intenso, i gesti che disegnano lo spazio, guardano nel profondo e raccontano la presenza paterna, una componente essenziale dell'identità di Hamdi Dridi. Ora egli raccoglie le immagini, i ricordi di gesti ripetuti, l'esaurimento del movimento, dell'eleganza.
GLI ITALIANI
ROBERTO CASTELLO sarà il 19 maggio al Teatro Astra di Torino. Forse il più ideologicamente impegnato e scomodo tra i coreografi che hanno fondato la danza contemporanea in Italia, comincia a realizzare le sue prime coreografie negli anni '80. Da allora riceve svariati premi, tra cui il Premio UBU nel 1986 e nel 2003 con i lavori Il Cortile e Il migliore dei mondi possibili. Durante la sua carriera collabora, tra gli altri, con Peter Greenaway, Eugène Durif, Rai3/Fabio Fazio e Roberto Saviano, Studio Azzurro. A Interplay porterà IN GIRUM IMUS NOCTE ET CONSUMIMUR IGNI, lo spettacolo che sta riscuotendo un grande successo di critica, è un lavoro notturno a cavallo fra cinema, danza e teatro. I suoi personaggi si proiettano in un passato senza tempo abitato da un'umanità allo sbando che avanza e si dibatte oltre lo sfinimento e fino al limite della trance. Metafora del vivere come infinito consumarsi nei desideri, per diventare un'esperienza catartica della sua, anche comica, grottesca fatica.
Atteso anche il ritorno di SIMONA BERTOZZI, il 30 maggio alla Lavanderia a Vapore di Collegno. Vincitrice nel 2007 del concorso coreografico GD'A (Giovani Danzautori dell'Emilia Romagna), è selezionata per il network Aerowaves. Con la sua compagnia Simona Bertozzi/Nexus, fondata nel 2008, ha presentato le sue produzioni nei più importanti festival nazionali e internazionali (Romaeuropa, Biennale Danza Venezia, Aerowaves Londra, Dance Week Festival Zagabria, Tanec Praha Praga, Correios em Movimento Rio de Janeiro, Masdanza Spagna, Intradance Mosca, Fringe Festival Edimburgo). In PROMETEO: IL DONO, un trio che completa il secondo quadro coreografico del progetto Prometeo, la riflessione sulla natura del dono si attualizza nella capacità di addentrarsi in una traiettoria d'indagine, di esercitare un linguaggio che, nella sostanza del gesto e del movimento, possa farsi luogo della visione e delle mutevoli corrispondenze fra le immagini.
Altro significativo ritorno è quello di SILVIA GRIBAUDI, coreografa e perfomer, vincitrice premio pubblico e giuria GD'A Veneto 2009, selezionata nel 2010 in Aerowaves Dance Across Europe, finalista premio equilibrio 2013, ospite in festival nazionali ed internazionali. Sarà a Interplay il 23 maggio alle Fonderie Limone di Moncalieri, con l'effervescente R.OSA_10 ESERCIZI PER NUOVI VIRTUOSISMI, con una stupenda Claudia Marsicano che interpreta the "one woman show". Lo spettacolo sposta lo sguardo dello spettatore all'interno di una drammaturgia composta di 10 esercizi di virtuosismo, una performance che con ironia dissacrante porta in scena l'espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio informale, chiamando il pubblico ad interagire attivamente. R.OSA è in atto una rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità, sorprendendoci tutti.
In prima nazionale la nuova creazione di DANIELE NINARELLO, STILL per 3 interpreti, il 25 maggio alla Lavanderia a Vapore di Collegno. Artista torinese che si sta affermando con successo sulla scena nazionale e internazionale, si segnala che "Rock Rose WoW" dopo aver ricevuto il sostegno del progetto Movin' Up 2012 II sessione per la residenza estera presso Tanztendenz Munchen, è vincitore del bando "Teatro del Tempo Presente" promosso dalla Fondazione LIVE-Piemonte Dal Vivo e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. L'ultima produzione KUDOKU realizzata con il musicista Dan Kinzelman debutta in giugno 2016 alla BIENNALE DANZA 2016. Il progetto più ampio STILL Body Experience with Digital Brain è tra i vincitori del bando "ORA! linguaggi contemporanei produzioni innovative" della Compagnia di San Paolo. Nel novembre 2016 KUDOKU è tra i progetti selezionati per AEROWAVES TWENTY17.
GLI STRANIERI
Importanti novità dall'estero, con coreografi dai virtuosi percorsi artistici, segnalati come le realtà di spicco della nuova scena internazionale.
ROY ASSAF, nome di punta della nuova generazione coreografica israeliana, apre il festival Interplay il 16 maggio al Teatro Astra di Torino con BOYS, spettacolo per 5 interpreti uomini. Un lavoro che indaga la rappresentazione della mascolinità, alternando momenti di tensione a situazioni umoristiche, i cinque danzatori smantellano e definiscono gli stereotipi dell'identità maschile, costringendo gli spettatori ad interrogarsi sulla propria concezione di virilità e su quanto essa sia influenzata da determinate convenzioni. Roy Assaf si è affermato giovanissimo a livello internazionale a fianco di Emanuel Gat. Da quando aveva 23 anni crea lavori premiati in tutto il mondo e collabora con le più prestigiose compagnie internazionali.
Sempre il 16 maggio, un solo, intenso e seduttivo, creato da URI IVGI E JOHAN GREBEN, per la spettacolare danzatrice russa NATASHA RODINA del Dansgroep Amsterdam. Lo spettacolo gira attorno al tema della donna, dove il corpo femminile muovendosi tra sottomissione e provocazione, negandosi e poi offrendosi per accelerazioni progressive allo sguardo del pubblico, cerca un dialogo con la sua audience, facendola oscillare senza sosta tra partecipazione emotiva e conflitto. Uri Ivgi (Israele) e Johan Greben (Olanda) collaborano dal 2003. Da allora hanno lavorato con le principali compagnie europee, dall'Olanda alla Germania, dalla Scozia alla Svizzera.
PERE FAURA, artista spagnolo apprezzato tutta Europa, ha un percorso artistico di assoluto spicco, dopo essersi diplomato alla School for New Dance Development in Amsterdam (SNDO) nel 2006, vince subito l'ITS Festival Award e viene selezionato per il DansClick tour nei Paesi Bassi. Nello stesso anno diventa coreografo residente al Frascati Theatre di Amsterdam, ottenendo nel 2009 il prestigioso premio Charlotte Köhler Prijs. Nel 2011 torna a Barcellona, dove continua a sviluppare il suo lavoro di ricerca individuale, collaborando con artisti come Iñaki Alvarez, Joan Escofet, Aggtelek o Desilence Studio. Nel 2015 viene selezionato per Aerowaves 2016, la piattaforma finanziata dall'UE per la scoperta di nuovi talenti della danza. Le sue coreografie sono famose per essere multidisciplinari e per combinare tutti gli elementi delle convenzioni teatrali. Il 25 maggio alla Lavanderia a Vapore di Collegno, Pere Faura presenta STRIPTEASE, uno spogliarello, una performance, una conferenza...un Solo, un Duo? L'artista è in scena con il suo doppio proiettato su grande schermo. Con ironia e umorismo Pere compara l'evento teatrale ad uno spogliarello. Cosa ci aspettiamo di vedere quando andiamo a teatro? E quando andiamo a vedere degli spogliarelli? E quando andiamo a teatro a vedere uno spettacolo intitolato "Striptease"? Striptease parla di queste aspettative, del meccanismo di generazione del desiderio in entrambe le convenzioni e della relazione di seduzione tra il performer e lo spettatore, il cui sguardo diventa finalmente il protagonista principale di questo striptease.
Il 30 maggio, alla Lavanderia a Vapore di Moncalieri, il belga JAN MARTENS in ODE TO THE ATTEMP, gioca con le nuove tecnologie per un solo creato per sé stesso, un tentativo fresco e nostalgico di aprire il suo mondo allo sguardo esteriore. Un luogo dove guardare a sé e alla società in cui si vive. Martens procede per tentativi attraverso i quali crea una sorta di autoritratto-collage della sua vita privata e lavorativa, portando in scena la generazione di ragazzi, ai quali appartiene lui stesso, che hanno nelle nuove tecnologie un prolungamento del loro corpo e del loro modo di comunicare.
DANZA URBANA
Interplay continua ad affiancare alla programmazione tradizionale nei teatri, un'ampia finestra di danza urbana. La danza cattura cosi un pubblico diverso, incuriosendolo e avvicinandolo ad una forma di spettacolo che spesso non conosce.
4 le compagnie che si esibiranno il 20 maggio in centro città per la sezione dei Blitz Metropolitani di danza urbana, dalle ore 18.00 alle ora 21.00, spostandosi in 3 MAGNIFICHE PIAZZE, da PIAZZA VITTORIO VENETO alla rinnovata "PIAZZA CARLINA" per un evento che incontra la video-art realizzato in collaborazione con NESXT/artesera e infine raggiungere la CAVALLERIZZA, in collaborazione con i progetti di arti multidisciplinari di Here X- rassegna di Arti Sceniche del Festival HERE Arti Visive, (con AperiCena a cura di Cucina Popolare La Zappata). Il duo formato da NICOLA MARRAPODI e ROBERTO ORLACCHIO, che con LA PARTITA SULL'ARIA, propone una riflessione sul tema dello spazio condiviso e su una possibilità di convivenza delle differenze in uno spazio comune. Con DEI CRINALI, versione urbana sempre per 3 interpreti, MANFREDI PEREGO ci trasporta invece su orizzonti immaginari dando vita ad un costante desiderio di innalzamento. A seguire, ci si addentra nella scena contemporanea spagnola con HECTOR PLAZA e AGNES SALES che presentano EHIZA, un pezzo incentrato sul potere della lotta, della costante persecuzione tra predatore e preda, in un continuo scambio di ruoli e interazioni tra due corpi. Da lì si raggiunge Piazza Carlina con i 16 performer coordinati da DANIELE NINARELLO, in SONGLINES, esito performativo del Laboratorio di Ricerca e Composizione Il Corpo Intuitivo, che nell'arco di un anno ha ricercato intorno al tema del disorientamento. La giornata si chiude alla Cavallerizza Reale con un AperiCena a cura di Cucina Popolare La Zappata e la replica de LA PARTITA SULL'ARIA del duo MARRAPODI-ORLACCHIO, che si esibiranno ora tra le suggestive mura della Cavallerizza.
Nella piena consapevolezza di quanto sia importante studiare modalità sempre nuove per avvicinare la gente comune al linguaggio della danza contemporanea, ma anche di coinvolgere e motivare le nuove generazioni di giovani, quest'anno l'appuntamento site-specific del 27 maggio coinvolgerà 15 giovani adolescenti sul tema dell'Odissea. IL FOLLE VOLO Frammenti di Odissea, spettacolo curato da MARCO ALLOTTO e MARIA CRISTINA FONTANELLE, si staglierà sullo scenario delle PORTE PALATINE, tessendo così un filo rosso con quella che è l'imponente testimonianza della storia antica della nostra città e della nostra cultura. La performance s'inserisce nell'ambito del Festival Internazionale Lingue In Scena, un progetto di formazione professionale nel teatro e nella danza di giovani artisti.
GLI EMERGENTI
Accanto ad artisti nazionali e internazionali più affermati, INTERPLAY affianca le realtà emergenti più interessanti, quelle che hanno scelto percorsi coreografici originali, segnalati dalla critica come le punte di diamante della nuova scena contemporanea, presenti coi loro lavori nelle manifestazioni più significative dedicate alla giovane danza.
Il 19 maggio al Teatro Astra, ANDREA COSTANZO MARTINI, presenta TROP, un pezzo ironico e divertente che vede al centro il rapporto tra il performer, il pubblico e il mondo esterno, rappresentato da una televisione che rimanda immagini e discorsi. La tensione tra questi elementi è il leitmotiv dell'opera, un viaggio attraverso una selva di messaggi e informazioni in cui il corpo resta comunque l'unica realtà tangibile. Andrea, dopo gli studi di balletto e danza contemporanea in Italia e Germania, dal 2006 al 2010 lavora con la Batsheva Dance Company, per passare poi al Cullberg Ballet in Svezia e collaborare dal 2012 al 2014 con l'Inbal Pinto D. Company di Tel Aviv. Nel 2013 ottiene il primo premio per danza e coreografia alla International Solo Dance Competition di Stoccarda.
Il 23 maggio alle Fonderie Limone di Moncalieri, ANDREA GALLO ROSSO presenta la nuova creazione PostProduzione DUO _short, un lavoro che indaga il tema del conflitto al femminile, utilizzando una grammatica coreografica assolutamente originale. Andrea Gallo Rosso inizia il suo percorso autoriale nel 2010 sostenuto da MosaicoDanza. Finalista al Premio Equilibrio Roma 2013, premio Outlet2014 di ACS e LesHiverOclite2015 di Avignone, vince nel 2013 il 1° premio della giuria Salicedoro e il premio OUTLET di CULT. Selezionato per la Vetrina della Giovane Danza d'Autore '14 e '15 di AnticorpiXL, ha partecipato a svariati festival ed eventi nazionali e internazionali. Nel 2014 prende parte a Dance Roads Open Project (progetto sostenuto dell'UE). Sempre il 23 maggio alle Fonderie Limone, la straordinaria performance del giovane talentuoso DAVIDE VALROSSO: COSMOPOLITAN BEAUTY. Appunti di viaggio verso un luogo indefinito, dove la bellezza è frutto di conquista, un regno delle cose perdute che hanno lasciato una traccia nel corpo. Lavoro di alta precisione tecnica, che rapisce lo sguardo dallo spettatore. Dopo il diploma all'English National Ballet, Davide lavora come danzatore e interprete per artisti del calibro di Ariella Vidach, Jacopo Godani, Paolo Mohovich, Gustavo Ramirez, Raymon Sullivan, Tino Sehgal e Pablo Bronstein. Attualmente collabora con la compagnia Virgilio Sieni Danza e Le Supplici diretta Fabrizio Favale. Negli ultimi anni sviluppa la sua personale ricerca corografica come autore e interprete; il suo lavoro L'apertura degli occhi viene selezionato dalla vetrina Anticorpi XL 2014.
Il 25 maggio alla Lavanderia a Vapore di Collegno, LUCIO BAGLIVO, coreografo, acrobata, attore argentino/spagnolo presenta in prima nazionale il trio SOLO JUNTOS, spettacolo presentato al Festival Umore Azoka a Leioa (Spagna) nel 2015 e da allora è stato ospitato in moltissimi festival spagnoli ed europei. Dal 2013 viene supportato da Robert Wilson.
SINERGIE E COLLABORAZIONI SUL TERRITORIO
Interplay consolida anche nel 2017 progetti e collaborazioni in sinergia come la rete nazionale Anticorpi XL, che coinvolge 35 soggetti provenienti da 15 Regioni, attivando azioni strategiche coordinate a livello nazionale. Si rafforzano e incrementano anche le collaborazioni con le realtà del territorio: con la Fondazione Piemonte dal Vivo Circuito Regionale Multidisciplinare il festival condivide numerosi progetti in rete oltre a quelli legati alle Residenze di Danza presso la Lavanderia a Vapore di Collegno, che si pone all'interno del nuovo accordo di programma MiBACT e Regioni; con il festival TORINODANZA diretto da Gigi Cristoforetti, con cui da sempre c'è una stretta sinergia per il sostegno alle realtà emergenti del territorio nazionale e con la rassegna PALCOSCENICO DANZA di Teatro Piemonte Europa, diretta da Paolo Mohovich con cui quest'anno si sostiene la giovane Francesca Cola con lo spettacolo "Sosterrò le ragioni della leggerezza" realizzato con la collaborazione di Tommaso Serratore. Continua la collaborazione con il festival MIRABILIA, dedicato alle arti del circo e delle perfoming arts condividendo l'ospitalità del coreografo argentino/spagnolo Lucio Baglivo. Continua anche la collaborazione con la rassegna CONCENTRICA, coordinata da più soggetti del territorio.
PROGETTI INTERNAZIONALI
Al già citato network internazionale DANCE ROADS, con la mission di incoraggiare il dialogo interculturale e la circolazione dei giovani artisti in Europa, che dal 2016 si è arricchito di 3 nuovi partner provenienti dall'Ungheria, Bulgaria e Republica Ceca, rafforzando notevolmente la capacità di promuovere progetti di mobilità e visibilità dei giovani coreografi del territorio italiano, quest'anno il festival ha partecipato alla call CREATIVE EUROPE, di cui si allega il protocollo firmato. Continue sono le collaborazioni con diversi Centri Coreografici Internazionali, in particolare è da segnalare la collaborazione con il centro coreografico GRANER di BARCELLONA, struttura che lavora in sinergia con il MERCAT DE LES FLOR, realtà tra le più importanti e vivaci per il sostegno alla danza contemporanea, vincitrice di molteplici progetti europei con cui si sta costruendo una residenza in sharing per la quale è stata selezionata Annamaria Ajmone. Si apre poi una nuova collaborazione con il CNN diretto da Yuval Pick direttore del centro coreografico di Rillieux la Pape/Lyon in Francia, per gli anni prossimi, sempre in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo/Lavanderia a Vapore.
PROGETTI PILOTA
Nel 2017 si inaugura con il Corso di Laurea di Fisioterapia / Scuola di Medicina / UniTO, volto ad una raccolta dati che integri il campo di ricerca e analisi di questi studi nel campo del movimento coreografico.
FORMAZIONE DANZATORI
Durante i giorni del festival alcuni degli artisti ospiti proporrano delle masterclass in collaborazione con ICD/Programma internazionale di danza contemporanea con il sostegno di NOD / Nuova Officina Danza. Gli appuntamenti sono rivolti a studenti di danza, insegnanti e danzatori professionisti: un modo per avvicinare e approfondire direttamente con i performer le tecniche espressive legate alla danza contemporanea.
FORMAZIONE DEL PUBBLICO
Si rafforza nel 2017 il progetto di formazione del giovane pubblico YC4D Youngest Critics for Dance, diretto da Mosaico Danza e realizzato in partnership con la rivista online di spettacolo dal vivo Krapp's Last Post e il DAMS dell'Università di Torino, con la Fondazione Piemonte dal Vivo e con le rassegne di danza che si svolgono sul territorio piemontese. E' un progetto del tutto innovativo nel settore, che mira ad avvicinare i ragazzi sia al linguaggio della danza contemporanea, sviluppando un occhio attento e critico rispetto alle proposte artistiche, sia alla comunicazione critica e giornalistica sulla rete. Coinvolge i ragazzi delle scuole medie superiori e gli studenti universitari in collaborazione con il DAMS e l'Università di Torino.
Natalia Casorati / direzione artistica
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