INTERPLAY/18

Coreografia Marco Chenevier
Con Alessia Pinto, Marco Chenevier
Scena e disegno luci Andrea Sangiorgi
Mentoring Roberta Nicolai, Roberto Castello
Produzione ALDES e TIDA (2017, con il sostegno di Mibact e Regione Autonoma Valle d'Aosta)
e MIBACT Sezione Generale Spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo Sostegno in residenza TWAIN, residenza di spettacolo dal vivo della regione Lazio - residenza SPAM! (2017)
Creazione selezionata nell'ambito del progetto Permutazioni di Zerogrammi e Lavanderia a Vapore 3.0 / Piemonte dal Vivo (2017) Coreografo premiato al Be Festival 2015 (UK) – primo premio miglior spettacolo
Un ringraziamneto a Elena Pisu, occhio esterno vigile ed incoraggiante

MARTEDÌ 22 Maggio 2018 TEATRO ASTRA
ore 21.30
spazio > Via Rosolino Pilo 6, Torino

Nell'assistere ad uno spettacolo di danza, quante volte avremmo voluto poter intervenire? Quante volte la noia, spesso determinata dalla perdita di senso, ci spingerebbe ad abbandonare la sala, o almeno a esprimere il nostro dissenso? E quante volte nel vedere il movimento, avremmo voglia di danzare?

“Cosa accade se uno spettacolo di danza, anziché come oggetto di linguaggio, viene costruito quale esperienza? Voglio interrogarmi sulla natura del dispositivo scenico attraversandolo insieme al pubblico in un'ottica diversa, incentrata non sull'interpretazione del simbolo ma su dinamiche esperienziali condivise.
L'estetica strizza l'occhio al film “Arancia meccanica”. L'arancia, il latte, il bianco, il rapporto sadomasochistico dell'artista con il sistema spettacolare e con gli spettatori, fanno da sottofondo allo svolgersi degli esperimenti e delle composizioni coreografiche che interrogano la natura del dispositivo scenico ed i suoi rapporti di potere. E chissà che, interrogando lo specchio, non risponda la realtà.

Marco Chenevier ha collaborato negli anni con diverse compagnie tra Italia e Francia (Romeo Castellucci e Cindy Van Acker, Cie CFB451 in seno al CCN di Roubaix - Carolyn Carlson, Cie Lolita Espin Anadon...). Interessato alla composizione coreografica, sviluppa un percorso di ricerca a cavallo tra i generi, esplorando i confini tra i linguaggi della danza e del teatro, presentando i suoi lavori in significativi festival e rassegne nazionali ed estere, tra cui Be Festival 2015 (UK) – primo premio miglior spettacolo, OpenDance Festival (Italia), HangartFest (Italia), FITT Festival di Tarragona (SP), Pflasterspektakel Festival di Linz (Austria), Noorderzon Performing Arts Festival (NL)


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