Maquillage
Elisabetta Consonni e Enrica Magnolini (Olanda⁄Italia)
di Elisabetta Consonni e Enrica Magnolini
coreografia e drammaturgia Elisabetta Consonni
video Enrica Magnolini
musica Thanos Stamoulis
composizione e editing di Splendido Splendente di D. Rettore
e Maquillage di Vive la Fete
costumi Drera Patrizia
testi editi da E. Consonni‚ tratto da “Faboulous Nobodies”
di Lee Tulloch e “Tutto su mia madre” di P. Almodovar
Lunedì 18 maggio
dalle ore 20.30
spazio > Teatro Vittoria‚ Via Gramsci 4 − Torino
Prima Nazionale
Attraverso il divertente utilizzo di elementi dell’estetica kitsch anni ’80‚ epoca in cui la cura della propria immagine raggiunge livelli esorbitanti‚ viene esplorato il tema della manipolazione del corpo e dell’immagine. Semplici esempi di questo fenomeno sociale sono il trucco e il vestirsi. Entrambi non sono solo modi di prendersi cura di sé stessi‚ ma anche una strategia inconscia per dare una immagine alla nostra identità.
Ciò che viene da chiedersi è: dietro questo corpo manipolato‚ preso come un oggetto di commercio‚ costantemente cambiato in modo da seguire i dettami della società‚ esiste una dimensione naturale e intima del corpo? Dove risiede?
“Maquillages” (2007) è stato presentato al Mayday Festival di Anversa e al Teatro De New Vorst in Tilburg.
Elisabetta Consonni‚ coreografa‚ danzatrice e insegnante‚ studia presso la London Contemporary Dance e in seguito in Olanda. Attualmente frequenta il corso di Vocal Movement and Voice Movement Integration con Patricia Bardi ed é insegnate della compagnia Dattah Dance in Olanda. Danza in “What did you do when you couldn’t save the world” (2008) di R.Vilhena e in “C−Project” (2008) di Thomas Kortvelyessy.
Enrica Magnolini‚ fotografa e film maker‚ selezionata a concorsi quali Il Male e Il Sacro‚ presso la galleria S. Fedele di Milano e Occhi di Scena dove viene selezionata con un progetto fotografico tratto dallo spettacolo “Ballo Individuale in Circostanze Ristrette” della scuola della Societas Raffaello Sanzio. Espone in mostre individuali e collettive tra cui quella con il pittore Daniele Lucetti. Dal 2003 comincia ad interessarsi all’ambito della danza.