INTERPLAY/16

Di e con Daniele Albanese
Percussionisti Riccardo Balbinutti, Daniele Rebaudo,
Lorenzo Guidolin e Cristina Pedroli
Drumming Solo nasce in occasione di Confluenze / Atelier Giovani 2015
Produzione Unione Musicale onlus di Torino
In collaborazione con Torino Danza / Fondazione Teatro Stabile Torino
e con Interplay Festival

Sabato 28 Maggio 2016
ore 21.00
spazio > FONDERIE TEATRALI LIMONE / SALA GRANDE

In Drumming Solo (spettacolo commmissionato dal'Unione Musicale e Torinodanza nel 2015) la musica, composta da Steve Reich ed eseguita dal vivo da quattro percussionisti, è protagonista in stretta energica sinergica con le fluide sequenze coreografiche create appositamente da Daniele Albanese.
Uno spettacolo che indaga l'idea di intensità, di ritmo ma anche di spazio, sia geometrico che di suono dove costante è il rapporto tra danza e musica, in un ripetere incalzante di forme e trasformazioni. Il tema del limite e del confine sono i temi portanti del lavoro, la loro contrapposizione ad un flusso ripetitivo e continuo di movimento diventano la chiave per la ricerca di un altrove.

Daniele Albanese nasce a Parma nel 1974. Si forma come ginnasta e ballerino classico. Nel 1997 si diploma presso il European Dance Development Centre di Arnhem (NL) dove studia, tra gli altri, con Steve Paxton, Eva Karkzag, Lisa Kraus, Benoit Lachambre. Crea i suoi primi spettacoli dal 1995 e danza per artisti come Peter Pleyer, Tony Thatcher, Company Blu, Martin Butler, Mawson-Raffalt + Faulder-Mawson, Jennifer Lacey, Virgilio Sieni, Nigel Charnock, Karine Ponties. Nel 2002 fonda la propria compagnia di danza STALKer. Le sue creazioni sono state presentate in molti teatri e festival internazionali, tra cui Festival Sesc (S.Paulo), Fabbrica Europa (Firenze), Masdanza (Gran Canaria), Teatro Comunale di Ferrara, Interplay e TorinoDanza (Torino), Festival Grec (Barcellona), Vie dei Festival (Modena), Dna – RomaEuropaFestival (Roma). Dal 2005 crea i seguenti spettacoli: àerobus 100 (2005), Tiqqun (2007), Pietro 1° studio (2008), Only you (2008), In a Landscape (2008), Andless (2009). Il suo progetto Something about taday (The vicious circle) con il solo Annotazioni è vincitore del bando Fondo Fare Anticorpi 2010. Coreografo italiano selezionato per DancEUnion 2011 nel cui ambito presenta a Londra presso il Southbank Centre Annotazioni (Marzo 2011).
Nel 2012 crea D.O.G.M.A. (coproduzione Stalk/Tir Danza). Le sue ultime creazioni sono Digitale Purpurea I e Red Blue Works su musiche di Reich e Berio (produzione Unione Musicale onlus di Torino per Confluenze di Atelier Giovani, in collaborazione con Festival Torinodanza / Fondazione Teatro Stabile di Torino).Attualmente sta collaborando come assistente alla nuova creazione di Benoit Lachambre Snakeskins all'interno della quale ha un intervento in scena. La struttura compositiva degli spettacoli STALKer è strettamente interconnessa con la ricerca sul corpo e il movimento, allo scopo di indagare la danza come linguaggio.

Steve Reich, ha studiato filosofia alla Cornell University e composizione alla Julliard School of Music di New York e al Mills College in California con Luciano Berio e Darius Milhaud. Rimane poi, fino al 1966, a San Francisco. Nello stesso anno si sposta a New York dove fonda il gruppo Steve Reich and Musicians. Reich fa parte, insieme a Philip Glass, La Monte Young e Terry Riley, della corrente minimalista, ma i suoi lavori prendono spunto dalla musica circolare africana. Infatti, nel 1970 studia tecniche percussive con un maestro della tribù degli Ewe in Ghana. È considerato uno dei padri del minimalismo. Nel 2009 ha vinto il premio Pulitzer per la musica con il brano Double Sextet. Nel 2014 gli è stato assegnato dalla Biennale Musica di Venezia il Leone d'oro alla carriera, al proposito del quale ha detto: "Questo premio è il segno del cambiamento delle cose; doveva arrivare prima, ma meglio tardi che mai" (in relazione al fatto che fosse il primo compositore "minimalista" ad ottenere il riconoscimento).

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