INTERPLAY/16

Concept e coreografia Francesca Penzo e Tamar Grosz
Sound design originale Clèment Destephen
Produzione FEM, Fattoria Vittadini, Interno 5

In collaborazione con il Network Anticorpi XL
Prima Regionale

Venerdì 27 Maggio 2016
ore 21.30
spazio > FONDERIE TEATRALI LIMONE / SALA GRANDE

Francesca Penzo e Tamar Grosz dal 2013 residenti a Berlino, utilizzano nel proprio lavoro grammatiche coreografiche e drammaturgiche assolutamente coraggiose, facendo interagire sapientemente movimento coreografico, voce narrante e utilizzo dello spazio scenico.
Nella creazione ospite del festival vengono investigate l'ironia e il dramma della creatura femminile, analizzandone le caratteristiche con scientificità e disincanto e rivelando il non - detto e l'ovvio del meraviglioso fenomeno che è l'essere femminile, con un approccio quasi sociologico, si indaga l'identità di genere. Come in un documentario del National Geographic, a cui il lavoro si ispira nella ricerca, viene offerto al pubblico uno sguardo scientifico e ironico sulle dinamiche di relazione proprie del genere femminile.
Lo sguardo coreografico si è sviluppato attorno ai processi che avvengono ciclicamente all'interno del corpo femminile. Questi processi sono associati alle fasi del ciclo mestruale, che costruiscono la struttura drammaturgica e sonora del lavoro. Il ciclo delle performer, di circa 28 giorni , monitorato per la durata di 5 mesi , ha permesso di costruire la colonna vertebrale portante attorno a cui si sono sviluppate le scene. La voce costantemente presente fuori campo, attraversa le varie fasi del ciclo, invitando lo spettatore ad osservare l'attività di questi due esemplari femminili.

FEM è una piattaforma artistica con sede a Berlino. Il progetto nasce dall'incontro tra la coreografa e performer italiana Francesca Penzo e la danzatrice e coreografa israeliana Tamar Grosz. L'obiettivo della piattaforma è quello di accogliere e dare visibilità al maggior numero possibile di lavori artistici e autoriali legati al mondo femminile. Creare uno spazio per l'arte al femminile e non solo. FEM mette in comunicazione e incontra diverse realtà artistiche e performative con lo scopo di diffondere e trasmettere quella che viene definita "l'energia femminile" insita in ogni cosa. Celebriamo il potere creativo e generativo che fa sì che un'opera d'arte veda la luce attraverso la condivisione.
Non vi è una visione politica unidirezionale o un solo soggetto a cui la piattaforma si riferisce ma, al contrario, essa lavora con la speranza di affrontare più soggetti e visioni possibile.
In Italia FEM collabora in sinergia con la compagnia Fattoria Vittadini di cui Francesca Penzo è parte. FEM ha presentato il proprio lavoro di ricerca nel 2015 a Berlino all'HAU 3 in occasione del 100Grad Festival Berlin e presso l'English Theater.

Francesca Penzo lavora e vive tra Milano e Berlino, è fondatrice della compagnia italiana Fattoria Vittadini e lavora presso Compagnia Enzo Cosimi e FEM. Ha una laurea in Scienze Politiche – Culture e Diritti Umani e da tre anni ha iniziato un percorso come autrice e coreografa. Entra nel network Anticorpi XL 2015.

Tamar Grosz nata in Cile e cresciuta a Gerusalemme, si è diplomata all'Accademia di Danza nel 2008 e si è unita alla Bathsheba Ensemble Company dal 2008 al 2010. In seguito ha sviluppato il proprio lavoro come danzatrice freelance e coreografa. Ha danzato per coreografi quali Ronit Ziv, Idan Cohen, Maya Levi , Sofia Krantz, Sharon Ayal, Ohad Nahrin, Kiani Del Valle. La sua prima creazione Post a message  ha debuttato a Kyoto in Giappone nel 2011. Nel 2013 si è trasferita a Berlino dove ha fondato insieme a Francesca Penzo la piattaforma artistica FEM con la quale ha creato il lavoro Why are we so f***ing dramatic? che ha debuttato a HAU3 Berlin. Il suo solo I am not a Jew, Israeli, Vegan, Lesbian, Woman. I am tamar. ha vinto il secondo premio al 19th International Solo-Dance-Theater Festival Stuttgart 2015.

Clèment Destephen è il sound designer di FEM. Si forma a Parigi come ingegnere in nuove tecnologie legate ai suoni digitali, lavora a Berlino presso Native Instrument.

www.francescapenzo.com