MONO
Itamar Serussi (IL/NL)
di Itamar Serussi
interpreti Genevieve Osborne, Milena Twiehaus, Itamar Serussi, Michael Wälti, Luca Cacitti, Ryan Djojokarso
musiche originali Richard van Kruijsdijk
disegno luci Ate Jan van Kampen
costumi Liat Waysbort
drammaturgia Guy Cools
Prima Nazionale
lunedì 26 maggio
ore 20.30
spazio > FONDERIE TEATRALI LIMONE
sala grande
Mono coinvolge sei artisti ed è caratterizzata dalla ripetizione tecnicamente complessa e perfetta di movimenti articolati scanditi da un ritmo pulsante. La performance esplora l'insieme di decisioni, itinerari e avvenimenti che portano l'uomo alla creazione di qualcosa di nuovo, indagando i confini fisici della danza. Movimenti animaleschi fluidi scorrono in linee di forza in un grande spazio vuoto, dove non sembra essere possibile nessun contatto interumano. All'improvviso dal gruppo di danzatori si formano sottoinsiemi gruppi di due o sei persone che interagiscono in modo fluido tra loro sulle musiche non convenzionali appositamente composte da Richard van Kruijsdijk.
L'ispirazione per Mono arriva da una particolare esperienza personale vissuta dell'artista, diventato padre di due gemelli, e dalla visione di uno slogan pubblicitario "In tre clic: da mono a duo". Il lavoro ha ricevuto due nomination allo SWAN, come miglior produzione di danza nel 2012 al Nederlandse Dansdagen in Maastricht.
Itamar Serussi, israeliano residente in Olanda, ha studiato alla Tel Aviv Dance Academy ed è stato uno dei più quotati interpreti di Batsheva fin dal1996. Ha proseguito la sua carriera come coreografo indipendente in Olanda, Danimarca, Islanda e Israele. Come danzatore ha lavorato con Paul Selwyn Norton, Rui Horta, Stephen Shropshire, Martino Müller e Shintaro Oue. Dal 2010 Itamar è coreografo residente presso la Danshuis Station Zuid (Olanda), da allora ha creato "Phenomena", "UNDO", "Ferrum", "LUST" e "Mono" spettacolo sostenuto dal progetto europeo Modul-Dance di EDN European Dancehouse Network a cui si ispira l'evento creato per Bassano. Nel 2011 ha diretto e coreografato diversi progetti multidisciplinari come "Venus & Adonis" (Opera Transparant Antwerp) e "LUST4" (Danshuis Station Zuid Tilburg). Con i suoi lavori sperimenta confini fisici utilizzando l'umorismo e l'improvvisazione per trasformare la danza tradizionale. Le sue performance sono giocose, leggere ed eleganti e sono il risultato di forti sinergie con l'ambiente e i suoi ballerini.