Interplay, il festival che trasforma Torino nella capitale della giovane danza internazionale, ritorna dal 21 maggio al 7 giugno per offrire al pubblico la selezione degli spettacoli più interessanti della nuova scena performativa nazionale e internazionale. Ospiti 22 compagnie non solo dall'Italia e dall'Europa (per la prima volta un giovane artista Norvegese), ma anche da paesi Extra UE, dove la giovane creatività è tra le più significative e vivaci, come il Canada e Israele.
L'edizione 2014 ospita il tour DANCE ROADS, festival internazionale biennale itinerante a sostegno dei giovani coreografi, di cui Interplay con Mosaico Danza è l'unico partner italiano. Progetto realizzato grazie al sostegno della Commissione Europea / Europa Cultura - Cooperation Projects 2007/2013, offre l'opportunità alle giovani compagnie di circuitare per più di un mese in diversi paesi europei, rafforzando le strategie collaborative tra i diversi operatori nell'ottica del dialogo interculturale e favorendo la mobilità transnazionale dei giovani coreografi.
Per l'occasione organizzeremo una GIORNATA DI STUDIO a Torino il 30 maggio nei giorni di Interplay, curata da Mosaico Danza in collaborazione con DAMS - Università di Torino e il laboratorio multimediale G. Quazza. Sarà un'importante occasione di incontro con diversi operatori nazionali e internazionali, con cui discutere di processi creativi, delle metodologie operative a sostegno dei giovani artisti e della formazione del pubblico, nonché della funzione sempre più importante dei centri di residenza coreografica come luoghi di creazione. Sarà una rara opportunità di confronto per conoscere ed apprendere come una progettazione mirata possa implementare lo sviluppo artistico e professionale di operatori e di giovani danzatori, creando valide sinergie, di ricerca e di lavoro.
Per rendere più completa l'iniziativa, il 29 maggio alla Scuola Holden si terrà anche un INCONTRO SULLA DRAMMATURGIA nella DANZA, tenuta dalla dramaturg olandese Moos van den Broek, pianificando per l'occasione, in collaborazione con la Scuola Holden, una class session sulla drammaturgia nella danza contemporanea in sinergia col corso di Acting and Cross Media.
Infine, in occasione della settimana in cui le compagnie del tour Dance Roads saranno ospiti a Torino (25 maggio > 1 giugno), al fine di condividere percorsi formativi ed esperienze di lavoro diverse, si terrà un WORKSHOP COREOGRAFICO con alcuni dei coreografi del tour: JO FONG (UK), artista inglese selezionata quest'anno per la prestigiosa British Dance Edition 2014 e JASPER VAN LUIJK (NL), talento del panorama olandese contemporaneo.
INTERPLAY/14 ospiterà 70 artisti da tutto il mondo, confermandosi quale appuntamento tra i più significativi per scoprire i futuri talenti della danza contemporanea, selezionando ogni anno gli spettacoli di punta della scena europea e offrendo l'opportunità ad artisti, pubblico e operatori di incontrare la giovane creatività nazionale ed internazionale.
Sui numerosi palcoscenici di questa edizione saliranno coreografi che hanno fatto della ricerca il fulcro centrale del loro lavoro, regalando al pubblico una nuova prospettiva sulla danza d'autore e portandoci ancora una volta vicino a quella contemporaneità, colma talvolta di contraddizioni ma ricca anche di fragilità e bellezza scomposta.
Il Festival Interplay all'interno del network nazionale Anticorpi XL, una rete che raccoglie le principali realtà attive nel mondo della danza, pensato per sostenere e promuovere la giovane danza, ha promosso e coordinato la nuova azione COLLABORACTION, un premio produttivo rivolto ad un giovane danz'autore nazionale. Il progetto biennale, per la prima edizione, ha visto vincere il marchigiano Giulio D'Anna con il lavoro O O O O O O O O (presente quest'anno al festival il 31 maggio).
Nell'ottica di rafforzare le sinergie con le realtà del territorio e di condividere progetti realizzati in collaborazione, il festival incrocia altre realtà strutturando insieme percorsi comuni. Ad esempio la collaborazione con Gigi Cristoforetti e il festival Torinodanza, con il quale all'interno della prossima edizione Torinodanza | Made.it, la sezione dedicata alle compagnie italiane, verranno ospitati 6 coreografi, abbinando per ogni sera un giovane artista a uno più affermato e cercando in questo modo di promuovere la danza contemporanea nazionale.
Prosegue anche la collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito Regionale dello Spettacolo, in particolare per i progetti rivolti al sostegno dei giovani artisti del territorio, alla mobilità nazionale e internazionale, con una specifica attenzione ai progetti realizzati dalla rete Anticorpi XL di cui la Fondazione è partner insieme a Mosaico Danza.
Sempre con l'obiettivo di condividere progettualità, ma anche risorse economiche finalizzate ad una ricaduta sul territorio, viene inaugurata una nuova collaborazione con la rassegna Palcoscenico Danza diretta da Paolo Mohovich. Lo scopo è di sostenere la coproduzione di un giovane coreografo particolarmente virtuoso ed aiutarlo finanziariamente nella produzione di un nuovo lavoro. La scelta è caduta sul giovane Daniele Ninarello, per il lavoro Rock Rose WoW, spettacolo vincitore anche del bando Teatri del Tempo Presente promosso dal Mibact. Lo spettacolo sarà presentato il 17 aprile 2014, nella stagione Palcoscenico Danza.
Continua inoltre il progetto di FORMAZIONE del giovane pubblico, YC4D / Youngest Critics for Dance, realizzato in collaborazione con la rivista di teatro KRAPP'S LAST POST e i ragazzi del Liceo Classico V. Alfieri di Torino, indirizzo comunicazione. Partito come progetto pilota nell'edizione 2013 del festival Interplay, YC4D si presenta come un progetto del tutto innovativo nel settore, mirando ad avvicinare i ragazzi sia al linguaggio della danza contemporanea, sviluppando un occhio attento e critico rispetto alle proposte, sia alla comunicazione critica e al giornalismo sulla rete. Gli studenti sono coinvolti in un progetto annuale, dove possono seguire uno spettacolo di danza per ogni rassegna presente a Torino (Torinodanza Festival, Palcoscenico Danza e I Punti Danza) e tutto il festival Interplay. Dovranno scrivere una recensione per il web, guidati in questo dei redattori di Krapp's Last Post e frequentare incontri formativi distribuiti lungo il corso dell'anno, in cui verranno avvicinati alla scrittura critica. I testi migliori saranno pubblicati sulla rivista KLP on line.
I luoghi principali del festival INTERPLAY/14 saranno i palcoscenici del Teatro Astra e delle Fonderie Teatrali Limone, ma non mancheranno come al solito luoghi meno convenzionali con gli interventi site specific in Piazza Vittorio Veneto e al MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DEL CASTELLO DI RIVOLI.
È al Teatro Astra che il festival Interplay inaugura il 21 maggio con due coreografi di punta della scena contemporanea. Il giovane israeliano ROY ASSAF, formatosi negli Stati Uniti, ha lavorato come assistente a Emanuel Gat, vincendo con il suo primo lavoro We Came for the Wings, Stayed Because We Couldn't Fly (2005) il premio della giuria e il premio del pubblico al concorso Shades in Dance di Tel Aviv. La sua nuova creazione The Hill, vince invece il primo premio al prestigioso 27º concorso internazionale per coreografi Ballett Gesellschaft di Hannover. Il lavoro trae spunto da una canzone ebraica, Givat Hatahmoshetche, che parla della "Ammunition Hill", campo di battaglia durante la Guerra dei Sei Giorni. Con musiche originali di Shlomi Biton, The Hill vede in scena tre danzatori: Igal Furman, Shlomi Biton e Roy Assaf.
E ancora il folklore israeliano e quello spagnolo, la danza contemporanea e il balletto, linfa vitale del lavoro di SHARON FRIDMAN, uno dei nomi di maggiore risalto della danza israeliana, residente da anni in Spagna e vincitore di diversi premi quali il Certamen Coreografico de Madrid, il Certamen Coreografico di Hannover, l'Alicia Alonso CIC (2012), il premio per la migliore proposta di danza contemporanea all'International Dance and Theatre Fair of Huesca (2011) e il primo premio al Choreography Contest Burgos, New York (2011). La sua nuova creazione, selezionata per Interplay/14 in anteprima nazionale, Free Fall, vede sul palcoscenico sei interpreti ed esplora una delle caratteristiche essenziali della natura umana: la sopravvivenza.
La seconda sezione di Interplay si svolge nelle serate del 26, 27, 29, 30, 31 maggio nelle affascinanti location post industriali delle Fonderie Teatrali Limone, accompagnate dall'immancabile appuntamento pomeridiano dei BLITZ METROPOLITANI di sabato 31 maggio, in una delle piazza più grandi di Torino, per concludersi il 7 giugno con l'eccezionale evento di danza verticale a cura della compagnia francese RETOURAMONT, sulle facciate del CASTELLO DI RIVOLI MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA.
5 giorni di programmazione all'insegna dell'eccellenza nel campo della coreografia nazionale e internazionale, senza trascurare i momenti conviviali, con aperitivi tematici offerti dai locali dove si svolgerà la danza urbana, ma anche durante gli appuntamenti alle Fonderie Limone. Ciascuna serata di spettacolo sarà preceduta da un aperitivo con dj set realizzato in collaborazione con la rassegna MUSICA90, durante il quale il pubblico avrà la possibilità di incontrare gli artisti e i programmatori ospiti, per condividere opinioni, fare networking.
Il 26 maggio una prima nazionale con lo strepitoso spettacolo Mono, lavoro per 6 eccellenti danzatori che ha ricevuto due nomination allo SWAN, come miglior produzione di danza nel 2012 al Nederlandse Dansdagen in Maastricht. Il coreografo è l'israelo/olandese ITAMAR SERUSSI che si è formato con la nota e pluripremiata Batsheva Dance Company. Mono esplora l'insieme di decisioni, itinerari e avvenimenti che portano l'uomo alla creazione di qualcosa di nuovo, sfidando i limiti fisici e superando il linguaggio della danza più tradizionale con humour e tecniche di improvvisazione. Le musiche composte appositamente sono del noto musicista Richard van Kruijsdijk.
La serata è condivisa con un giovane coreografo proveniente dalla Norvegia LUDVIG DAAE, attivo tra Stoccolma e Bruxelles, da sempre interessato all'aspetto di intrattenimento dello spettacolo dal vivo nella convinzione che la danza non debba adagiarsi su un terreno solamente teorico o metaforico. Daae sperimenta con i suoi lavori l'uso dei multimedia, in particolare il video, e, nella sua performance MM, danza un duetto virtuale con se stesso e invita il pubblico ad osservarlo mentre interagisce con il suo doppio in video, in un processo artistico di cui il performer è sia creatore che interprete. Nel 2012, MM è stata scelta come unica creazione proveniente dalla penisola scandinava da parte del network europeo Aerowaves.
Il 27 maggio ospiti tre significative realtà nazionali, nell'ottica di promuovere e sostenere i coreografi che lavorano con impegno da diversi anni sul territorio italiano ricevendo importanti riconoscimenti anche all'estero, senza trascurare le compagnie emergenti, che si sono distinte per la qualità della loro ricerca coreografica.
In apertura, dopo un'assenza di alcuni anni (molte date a Interplay e poi a Torinodanza nel 2011), tornano gli MK con la nuova creazione ROBINSON, sessanta minuti di spettacolo, che prendono spunto dal Crusoe di Daniel Defoe, nella riscrittura a opera di Michel Tournier dal titolo Venerdì o il limbo del Pacifico. Proprio dal concetto di limbo sembrano scaturire immagini e movimenti, una complessa rete di relazioni tra i danzatori che creano un'esecuzione molto fisica, sempre alla ricerca effetti sorpresa: incontri-abbracci-scontri-frizioni: un coraggiosa elaborazione coreografica, circondata da un set di scena estremamente contemporaneo ad opera di LUCA TREVISANI: uno degli enfant prodige dell'arte contemporanea italiana: vincitore del Premio Furla nel 2007, del New York Prize nel 2010, finalista al Maxxi nel 2012, ha lavorato in residenza al Macro fino a ottobre 2013. Nel 2000 Michele Di Stefano, coreografo della compagnia, riceve il premio Danza&Danza per il contemporaneo, inoltre MK è una delle cinque compagini internazionali alle quali è dedicato il libro Corpo sottile. Uno sguardo sulla nuova coreografia europea (UbuLibri, Milano 2003). La compagnia si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora e può vantare progetti programmati nei più importanti festival della scena internazionale (Biennale Danza di Venezia, Santarcangelo, RomaEuropa, Interplay, Torinodanza).
La serata è condivisa con lavori più brevi dei giovani MANFREDI PEREGO e GIORGIA NARDIN.
GIORGIA NARDIN, giovanissima coreografa e performer che si sta affermando come una delle realtà più interessanti della nuova scena italiana, porta a Interplay/14 Dolly, spettacolo finalista al Premio GD'A Veneto 2012, selezionato per la Vetrina Anticorpi XL 2012, vincitore della menzione speciale di DNA RomaEuropa 2012, presente alla NID Platform di Pisa a maggio 2014, era stata selezionata anche per l'Italian Showcase all'Edinburgh Fringe Festival 2013. In questa originale performance, Giorgia Nardin indaga l'automatismo, assumendo, come una bambola, diverse forme iconiche femminili: donna in carriera, femmina seducente, oggetto sessuale, mantenendo sempre in ognuna di esse un'aura infantile.
MANFREDI PEREGO, borsista presso l'Accademia Isola Danza della Biennale di Venezia diretta da Carolyn Carlson, dal 2003 inizia a lavorare per diverse compagnie di danza e teatro-danza in Italia, Svizzera e Germania, tra cui con i coreografi Daniele Albanese e Simona Bertozzi. In questi anni approfondisce lo studio del Floorwork e della Contact Improvisation. La performance presente a Interplay/14, Grafiche del Silenzio, vincitrice di PREMIO EQUILIBRIO 2014 diretto da Sidi Larbi Cherkaoui, nasce dal desiderio di trasporre in forma scenica un percorso personale sintetizzabile in tre parole: nascita-lotta-consapevolezza. Per tradurre questi tre termini in linguaggio coreografico, Perego fa riferimento al segno grafico come se il corpo fosse un disegno in movimento.
Il 29 e 30 maggio il festival prosegue ospitando 6 compagnie, tra cui quelle selezionate dal network DANCE ROADS, di cui Mosaico Danza fa parte come unico partner italiano.
Attivo da 25 anni, il network coinvolge i partner provenienti da F, NL, UK, I, lavorando in collaborazione con l'organizzazione canadese Tangente, sostenendo i coreografi più innovativi della scena contemporanea e garantendo loro l'opportunità di emergere a livello internazionale. Le 5 giovani compagnie selezionate saranno in tour fra Europa e Canada per più di un mese. Per l'Italia, l'artista è il torinese Andrea Gallo Rosso con il danzatore abruzzese Manolo Perazzi.
In questa due giorni, la guest star extra Dance Roads è DANIELE ALBANESE, coreografo e danzatore italiano formatosi con Steve Paxton e Lisa Klaus. Le sue creazioni sono state presentate in molti teatri e festival internazionali, tra cui Festival Sesc (S.Paulo), Fabbrica Europa (Firenze), Masdanza (Gran Canaria), Teatro Comunale di Ferrara, Interplay e TorinoDanza (Torino), Festival Grec (Barcellona), Vie dei Festival (Modena). Con il solo AnnotTazioni è vincitore del bando Fondo Fare Anticorpi 2010 ed è il coreografo italiano selezionato per DancEUnion 2011. Il suo nuovo lavoro, D.o.g.m.a., che ha debuttato con successo in autunno a Milano Oltre, è mirato sul senso della danza oggi, sul rapporto tra corpo e natura, tra intimità e spazio esterno. È un dialogo al femminile in penombra, attraversato da momenti di luce, uno spettacolo sulla forza prepotente dell'invisibile.
I cinque coreografi selezionati per il progetto Dance Roads, che ci trasporteranno in un viaggio virtuale attraverso la nuova creatività europea sono: il francese TEILO TRONCY, con Je ne suis pas Permanent, danzatore, performer e coreografo francese, si è formato alla SNDO (Scuola internazionale di coreografia e performance di Amsterdam); l'olandese JASPER VAN LUIJK, con Quite Discontinuous, affermatosi nel suo paese grazie alla selezione per la manifestazione Voorjaarsontwaken 2011 di Korzo Productions e per la vincita del Choreography Award, premio nazionale che riconosce il talento dei giovani laureati in coreografia; la canadese SARAH BRONSARD, il cui lavoro Ce qui émerge après (4kg) è stato ospitato a Montreal presso lo Studio 303, al Montreal Arts Interculturels, allo Studio FLAK, presso lo Studio Pleamar, e in Francia alla Abbaye de Royaumont e a Mains d'Oeuvres; l'Italiano ANDREA GALLO ROSSO, coreografo e danzatore torinese, finalista quest'anno al Premio Equilibrio 2014 a Roma, con il suo I meet you... If you want; e infine la britannica JO FONG con Dialogue - A double Act che ha lavorato come interprete per oltre 20 anni, danzando con Rosas, DV8 Physical Theatre, Rambert Dance Company, Mark Bruce Company, Young Vic Theatre, Igloo e Quarantine Theatre. Lo spettacolo in tour per Dance Roads è selezionato quest'anno per la prestigiosa piattaforma della British Dance Edition 2014.
Sarà una giornata piena di danza quella del 31 maggio, con gli eventi urbani dei BLITZ METROPOLITANI nel pomeriggio e due spettacoli serali alle Fonderie Limone.
I BLITZ METROPOLITANI si svolgono nella magnifica Piazza Vittorio Veneto, coinvolgendo 6 coreografi tra i più importanti del panorama contemporaneo per la danza urbana nazionale e internazionale, con lavori di grande intensità emotiva e alto virtuosismo tecnico, per offrire a un pubblico di appassionati ma anche di semplici curiosi una nuova visione del paesaggio urbano e della danza contemporanea.
I Blitz di quest'anno saranno inseriti per la prima volta all'interno dell'importante Festa dello Sport organizzata dall'Assessorato allo Sport e al Tempo Libero del Comune di Torino, nell'ambito di Torino Capitale Europea dello Sport 2015.
Assisteremo al duo 5/Five di JORDI VILASECA, ballerino catalano di straordinaria plasticità e presenza scenica, vincitore di alcuni importanti concorsi coreografici come quelli di Castellon, Burgos e Madrid, seguito poi da quello della compagnia Entomo EA&AE, un duo spagnolo di danza contemporanea urbana formato da Elias Aguilar e Alvaro Esteban, vincitore del Primo premio al Certamen International Burgos-New York 2010, Primo premio al VII Certament Iberoamericano de Coreografia Alicia Alonso CIC 2010, Premio del pubblico al Certamen Coreografico di Madrid 2009.
E ancora Viene e Va, l'acrobatica perfomance del trio italiano diretto dal giovane GIOVANNI LEONARDUZZI. Lo spettacolo ha vinto il primo premio per la miglior coreografia Cortoindanza 2012 (Cagliari), terzo premio a Oriente Occidente 2012 (Rovereto), primo premio a Milano Danza Expo 2012 ed è stato finalista al premio Equilibrio 2013 (Roma).
Infine, tre artisti che si sono avvicinati al linguaggio della danza urbana grazie ai percorsi offerti negli anni da Interplay: i TECNOLOGIA FILOSOFICA con YY, un lavoro che ironizza con dolcezza sui rapporti di coppia gay che ha debuttato a Interplay alcuni anni fa e che grazie alla selezione nel 2008 alla vetrina Anticorpi XL ha girato tutta l'Italia facendo anche delle date all'estero, tra cui alcune in Brasile; ANDREA GALLO ROSSO e MANOLO PERAZZI, con il lavoro molto fisico No Habla, creato grazie al progetto di Residenza in Sharing, promosso da Mosaico Danza e realizzato in collaborazione con Electa di Teramo (risultato vincitore del Premio Salice d'Oro'13) e SARA MARASSO, artista selezionata nel 2010 per il progetto europeo di danza urbana Mercati Comuni, con No Strings Attached#3, performance frutto di un percorso di residenza in un' ottica di ricerca interdisciplinare e composizione che incrocia ed espande i linguaggi espressivi della danza e della musica.
La serata prosegue alle Fonderie Limone con due tra le compagnie più significative del panorama contemporaneo nazionale: CRISTINA RIZZO e GIULIO D'ANNA, entrambi selezionati alla NID Platform 2014, presenti da anni sulla scena internazionale e vincitori di importanti riconoscimenti.
Figura di punta della danza contemporanea italiana, CRISTINA RIZZO si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance ed è co-fondatrice di Kinkaleri, compagnia vincitrice di numerosi riconoscimenti internazionali. La performance La Sagra della Primavera è stata definita "lo spettacolo più estremo di questi ultimi dieci anni" (Hystrio, marzo 2013), nasce nel centenario della Sagra della Primavera di Stravinskji, che nell'esecuzione di Nijinsky cambiò per sempre lo spirito della danza. Si articola attraverso una sorprendente e intensa coreografia che sfida l'abituale suggestione passiva dello spettatore.
GIULIO D'ANNA lavora come coreografo indipendente a cavallo tra i Paesi Bassi e l'Italia. Al momento è impegnato con la nuova produzione 2013 M'AMA all'interno del progetto Act Your Age e con il tour internazionale delle sue ultime due pluripremiate creazioni: Parkin'Son, presentata alla scorsa stagione di Interplay/13, e O O O O O O O O, progetto ospite quest'anno al festival e vincitore del premio Anticorpi XL CollaborAction 2013, azione coordinata e promossa da Mosaico Danza. O O O O O O O O è un lavoro di teatro danza ispirato al Museo delle Relazioni Interrotte ("The Museum of Broken Relationship") di Zagabria e, come per il museo, orbita attorno al tema delle relazioni fallite e le loro rovine. Il materiale presentato è generato dal curriculum vitae dei performer e da dati statistici sulla popolazione europea. Per il suo lavoro D'Anna ha ricevuto il Premio Produzione da parte del Comune di Maastricht durante il festival Nederlandse Dansdagen 2013 e il Premio Danza&Danza 2012 "Autore Emergente".
Il Festival si conclude il 7 giugno nella suggestiva cornice del CASTELLO DI RIVOLI (TO), uno dei più importanti musei nazionali di arte contemporanea e gioiello dell'architettura sabauda. Nel pomeriggio sarà possibile assistere alla straordinaria performance della compagnia francese di danza verticale RETOURAMONT su una delle facciate del Castello. La performance Environnement Vertical, in prima regionale a Interplay/14, porta i due interpreti a sfidare la gravità giocando con lo spazio architettonico del Castello e rivoluzionando i concetti di verticalità e orizzontalità. La ricerca del coreografo Fabrice Guillot è volta a instaurare un dialogo tra l'architettura e i danzatori che elaborano splendide evoluzioni dinamiche mentre il pubblico rivolge lo sguardo verso il cielo, per ammirare, riflettere e pensare.
Inoltre DANIELE NINARELLO presenterà E/MOTION - Attraverso le sensazioni, con 10 interpreti.
Lo spettacolo è il risultato di un laboratorio permanente di ricerca sul movimento e la composizione coreografica in cui si è indagato il corpo emotivo. Concentrandosi sul lasciare emergere dal corpo in movimento sensazioni reali, sfidando i propri limiti e le proprie barriere. Il performer si trova dunque in situazioni in cui è costretto ad essere vero ritrovando una presenza originale e autentica.
Natalìa Casorati